MI MANCHI

MI MANCHI
 
Mi manchi
come manca
l’appiglio
a chi sale
la roccia,
e la mano
non trova
che graffi
e ferite
ed il peso
ricade
in dolore.
Mi manchi
come il buio
a chi vuole
nascondere
il pianto,
e il silenzio
a chi cerca
rifugio
dal cupo
rumore.
Mi manchi
come manca
la pioggia
alla terra
spaccata,
e il germoglio
ad un ramo
ormai secco,
e la goccia
sudata
all’arida pelle,
e le umide
labbra
alla sete
del viso.
Mi manchi
come il sale
all’acqua
del mare
quando,
nel fiume
che accoglie,
un poco
risale.
 
luisa gavazza
da "Pensieri in ascolto"

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