FUGA



Si spostava veloce sulla striscia di grigio che scorreva negli occhi, interrotta da brevi, sfuggenti colori. Ai lati spiavano oggetti sfumati, ansiosi di sciogliersi e perdersi in quel mondo lontano e passato.
Era saldo il volante tra le dita contratte, il piede sicuro nel tenace calcare, gli occhi precisi a valutare distanze.
Si spostava veloce sulla striscia di grigio, ai lati spiavano oggetti sfumati, ansiosi di perdersi tra ciò che aveva lasciato.
Era giallo, era rosso, era bianco, eran ruote e metallo, gusci d’altre esperienze, altri incerti cercare, altri vani scavare. Avanzava e lasciava alle spalle ogni altro fuggire.
Inciampava la sera tra nubi e saette, il vento oscillava nei rami, negli alberi curvi e nei pochi cartocci dispersi. Negli occhi quel grigio, e altri grigi nei persi sorrisi, nei muti pensieri lasciati a sperare.
Era rosso, era giallo, era bianco, eran ruote e metallo, gusci d’altre esperienze, altri vani cercare, altri incerti scavare. Avanzava e lasciava alle spalle ogni altro fuggire.

luisa gavazza

da "Ali . Musica Poesia Immagini"

di luisa gavazza e max santiglia


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