LE TUE MANI
LE TUE MANI
Ti ho afferrato
le mani
ferite
e deluse,
le ho sentite
indecise
tra un fremito
e il nulla.
Ne ho colto
ogni ruga
d'intenso dolore,
ne ho percepito
il vuoto torpore.
Le ho guardate,
ascoltate,
capite,
eran fragili
e inquiete
le ho trattenute.
Le ho viste
tremare,
riemergere
piano,
aprirsi
per stringere
ancora
la luce,
trovar
della vita
il pulsare,
riascoltarne
il sussurro,
il fluire,
il vibrare.
luisa gavazza
..mani come la fenice, insomma :)
RispondiElimina...sì.... :-) Ciao, grazie...
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