LE TUE MANI


LE TUE MANI



Ti ho afferrato

le mani

ferite

e deluse,

le ho sentite

indecise

tra un fremito

e il nulla.

Ne ho colto

ogni ruga

d'intenso dolore,

ne ho percepito

il vuoto torpore.

Le ho guardate,

ascoltate,

capite,

eran fragili

e inquiete

le ho trattenute.

Le ho viste

tremare,

riemergere

piano,

aprirsi

per stringere

ancora

la luce,

trovar

della vita

il pulsare,

riascoltarne

il sussurro,

il fluire,

il vibrare.



luisa gavazza



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